Consigli per gli occhi lavorando al computer
Chi lavora per molte ore davanti al pc deve fare i conti con una serie di problematiche connesse alla propria salute. Non sono rari i casi in cui persone che lavorano davanti al pc tutto il giorno avvertano un senso di stanchezza generale, causato da un eccessivo sovraffaticamento degli occhi. Una sovraesposizione degli occhi a luci artificiali, come quelle di pc e smartphone, può provocare patologie della vista come la sindrome da occhio secco o peggioramenti di disturbi visivi già esistenti come miopia o astigmatismo. Di seguito vengono forniti alcuni consigli utili per proteggere gli occhi di chi lavora davanti al pc per diverse ore.
Armonizzare la luce nel proprio ambiente lavorativo
L’ambiente lavorativo deve essere ben illuminato e non in ombra permettendo facilmente di individuare mouse, tastiera ed altri oggetti utilizzati durante il lavoro. La luce ambientale deve essere ben armonizzata con quella del pc che non può essere l’unica fonte di illuminazione. Un ambiente buio rischierebbe di affaticare l’occhio, poiché la pupilla si stringe verso il campo illuminato e si allarga nello spazio scuro.
L’illuminazione migliore è quella solare che è naturale e non disturba l’occhio, anzi lo facilita nella lettura e nella scrittura. La luce solare non dovrebbe essere diretta, altrimenti rischierebbe di abbagliare, ma riflettere su una parete bianca irradiando l’intera stanza. Dovrebbe preferibilmente provenire dall’alto così da non fare ombre e non abbagliare, a differenza delle luci laterali. Dietro al pc non deve esserci né buio né una fonte luminosa troppo forte e la luce ambientale deve essere ben distribuita in tutta la stanza.
Sono da escludere anche luci dirette proiettate sul pc poiché potrebbero generare fastidiosi riflessi e ridurre il contrasto necessario per leggere. In linea generale bisogna seguire la regola che la sorgente luminosa esterna deve armonizzarsi con quella del pc senza essere né più forte né più debole.
La giusta distanza tra occhi e computer
Un altro aspetto da valutare con molta attenzione è la giusta distanza tra gli occhi ed il pc. C’è un piccolo trucco: la giusta distanza tra il pc ed il lavoratore è quella del proprio braccio teso. In questo modo c’è spazio sufficiente per appoggiare i gomiti sulla scrivania ed usare mouse e tastiera senza troppi problemi.
Il pc dovrebbe trovarsi più o meno all’altezza degli occhi o al massimo 60 o 70 cm più in basso rispetto al volto. Chi porta occhiali o lenti a contatto deve però considerare la leggera distorsione causata dalle lenti, quindi è necessario individuare una buona posizione per il monitor affinché gli occhi possano guardare dritto senza affaticarsi. Deve prestare ancora più attenzione chi porta lenti progressive, poiché potrebbe assumere posizioni innaturali che provocano problemi al collo ed alle spalle.
Come regolare le impostazioni dello schermo
Per ottimizzare l’illuminazione bisogna regolare il contrasto e la luminosità in base alle proprie necessità visive. Le regolazioni delle impostazioni vanno effettuate per garantire una buona percezione di visibilità senza alcun disturbo visivo da abbagliamento. Generalmente si tende ad impostare una luce bassa per un migliore risparmio energetico, ma questo va a discapito degli occhi che sono costretti a fare un lavoro extra per focalizzarsi sui testi, sulle immagini e sulle foto su cui si sta lavorando.
Uno schermo a bassa risoluzione stressa eccessivamente l’occhio che, a causa di una nitidezza scarsa, si affatica. La soluzione migliore è utilizzare schermi piuttosto grandi ad alta risoluzione, come i 5K, che offrono tante altre opzioni che migliorano le condizioni di illuminazione e si adattano automaticamente all’intensità luminosa dell’ambiente circostante. Seguire questi consigli è fondamentale non solo per preservare la salute degli occhi, ma anche per evitare di assumere posizioni sbagliate che possono dar vita a disturbi di natura posturale come scoliosi, dismetria del bacino e cifosi. Queste problematiche causano non solo problemi articolari e muscolari, ma sovraccaricano anche gli organi interni.
Fare pause per riposare gli occhi
Il decreto legislativo 81/2008 sancisce che chi lavora quotidianamente davanti al pc deve alzarsi e fare una pausa di un quarto d’ora ogni 2 ore per non stressare troppo gli occhi. Al di là di quanto impone la normativa di tanto in tanto bisogna comunque concedere un po’ di pausa agli occhi, distogliendo lo sguardo dallo schermo e svolgendo altre attività non connesse all’utilizzo di un pc o altri schermi. Laddove possibile è consigliabile leggere testi su carta piuttosto che su schermo per non sovraffaticare troppo gli occhi.
Come regolare le impostazioni dei testi
Copywriter, giornalisti, blogger, traduttori o altri professionisti che utilizzano il pc per scrivere dovrebbero fare molta attenzione alle impostazioni dei programmi di scrittura. I caratteri impostati devono essere sufficientemente grandi ed è consigliabile utilizzare font piuttosto riconoscibili e visibili per non sforzarsi troppo nel leggere le lettere. Adottando questi accorgimenti risulta più facile non solo la scrittura, ma anche la successiva rilettura ed il lavoro di editing.
Mantenere gli occhi in perfetta forma
Gli occhi vedono attraverso gli occhiali che devono essere in perfetto stato per garantire una visione nitida davanti al pc, ma in generale per tutte le attività quotidiane come guardare la tv, guidare l’auto, leggere un libro ecc. Bisogna fare attenzione ad utilizzare gli occhiali giusti in base al proprio disturbo, perciò è consigliabile di tanto in tanto recarsi presso l’oculista per sottoporsi ad una visita ed individuare eventuali peggioramenti della vista per passare ad altre tipologie di occhiali. Se le lenti risultano sporche è opportuno pulirle con un apposito kit dotato di un panno in microfibra ed un liquido specifico. In caso di graffi è invece opportuno sostituire gli occhiali per una visione perfetta.
Consigli generali per l’igiene dell’ambiente lavorativo
Indipendentemente che si lavori in un ufficio, un’azienda o direttamente da casa bisogna prestare particolare attenzione all’ambiente lavorativo che deve essere pulito, areato e perfettamente igienizzato. Un ambiente polveroso e poco areato determinerebbe una scarsa produzione lacrimale che non deterge la superficie oculare e favorisce un’irritazione cronica. C’è quindi bisogno di tanto in tanto di un buon ricambio d’aria aprendo finestre e balconi per non seccare eccessivamente gli occhi. L’estrema attenzione durante la lettura dei testi porta a tenere gli occhi aperti troppo a lungo, bisogna invece ricordarsi di chiuderli ogni tanto per evitare che si secchino eccessivamente.
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Questo è un articolo informativo ed è stato scritto da un copywriter. Si raccomanda di rivolgersi, per un consulto medico o specialistico, ad un professionista accreditato ed iscritto all’ordine di competenza.
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